Sommario
Se c’è una cosa che ogni camperista sa, è che il freddo non perdona.
Dormire in un camper a temperature sotto lo zero può trasformarsi in un incubo se non si è ben attrezzati. Durante un lungo weekend invernale, con notti a -5°C e giornate che non superavano i 6°C, abbiamo testato il riscaldatore a gasolio Webasto.
Per poter apprezzare davvero la sosta libera, oltre alla disponibilità di energia elettrica, un buon impianto elettrico e batterie adeguate, è fondamentale valutare anche il sistema di riscaldamento del camper. Il risultato? Un comfort incredibile, un notevole risparmio e la certezza che questo sia stato uno degli investimenti migliori per il nostro camper.
La nostra esperienza: dal Cinebasto al Webasto
La nostra esperienza con i riscaldatori a gasolio non è iniziata con il Webasto. Sul nostro vecchio camper avevamo installato un riscaldatore cinese, il cosiddetto “Cinebasto”, e già allora avevamo potuto apprezzare il comfort che offriva. Tuttavia, c’era un problema: la regolazione della temperatura era tutt’altro che precisa. Il calore generato era spesso eccessivo, tanto che ci trovavamo costretti a spegnerlo per evitare di soffocare dal caldo. Inoltre, il nostro Cinebasto era dotato di una sola bocchetta d’aria e non era canalizzato, il che rendeva il riscaldamento meno uniforme e meno efficiente nella distribuzione del calore.
Per praticità, il montaggio del Cinebasto era stato fatto all’interno del camper, il che lo rendeva leggermente più rumoroso rispetto a un’installazione esterna. Questo aspetto ci ha portato a considerare una soluzione più raffinata per il nuovo camper.
Quando abbiamo cambiato camper, abbiamo deciso di fare un investimento più mirato: volevamo un riscaldatore efficiente, preciso nella regolazione e capace di funzionare in modo automatico senza richiedere continui interventi. Così abbiamo optato per il Webasto Air Top EVO 40, installandolo sotto il telaio all’esterno del camper. Questa scelta ha migliorato sensibilmente la rumorosità percepita all’interno e reso il sistema più discreto ed efficace.
Canalizzazione: un aspetto da non sottovalutare
Un aspetto che spesso non viene considerato è la canalizzazione dell’aria calda all’interno dell’impianto di riscaldamento di un camper. Nel nostro caso, il camper nuovo è comunque un usato e non eravamo sicuri dello stato della canalizzazione precedente della Truma. Per questo motivo, abbiamo scelto di partire con una canalizzazione aggiuntiva specifica per il Webasto, facendola passare accanto a quella esistente. In questo modo, con l’arrivo della primavera, potremo valutare se integrare completamente le due canalizzazioni o mantenerle separate. Un lavoro ben fatto avrebbe potuto prevedere fin da subito un’integrazione con l’impianto esistente, ma questa soluzione ci permette di avere maggiore flessibilità e verificare sul campo quale sia la configurazione ottimale per il nostro comfort.
Facilità d’uso e rumorosità
All’inizio eravamo un po’ scettici riguardo alla rumorosità. Alcuni camperisti ci avevano avvertito che il Webasto potesse essere fastidioso di notte. Dopo averlo provato, possiamo dire che, se ben installato e regolato, il rumore diventa un sottofondo quasi impercettibile. All’accensione, il riscaldatore parte con una ventilazione ad alto livello per raggiungere rapidamente il comfort ideale, per poi abbassarsi gradualmente al minimo e diventare quasi impercettibile. A volte, sembra addirittura spento.
Un altro aspetto che spesso preoccupa chi valuta l’installazione di un riscaldatore a gasolio è la pompa del carburante, famosa per il suo caratteristico “ticchettio” che può risultare fastidioso. Nel nostro caso, questa paura si è rivelata infondata: la pompa del carburante è posizionata in modo ottimale e non è neanche avvertibile all’interno del camper, il che ha reso l’esperienza di utilizzo ancora più confortevole.
L’utilizzo è stato estremamente semplice. Il pannello di controllo è intuitivo e permette di regolare facilmente la temperatura desiderata. Dopo averlo impostato, ci siamo dimenticati della sua presenza e abbiamo semplicemente goduto del comfort termico.
Conclusione: mai più senza!
Dopo questo lungo weekend, possiamo affermare con sicurezza che il Webasto è un accessorio fondamentale per il riscaldamento camper e di cui non potremo più fare a meno.. Il comfort che regala, la tranquillità di non dover gestire continuamente il consumo del gas e il risparmio che si accumula nel tempo lo rendono un investimento perfetto per chiunque ami viaggiare in inverno.
Se la vostra priorità è l’autonomia e la possibilità di viaggiare senza preoccuparsi del rifornimento di gas, il Webasto è un’ottima scelta. Se invece cercate una soluzione tutto-in-uno che comprenda anche l’acqua calda, la Truma Combi può essere più comoda. La scelta dipende dallo stile di viaggio e dalle esigenze di comfort personali.
E voi? Avete mai provato uno di questi sistemi? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti e fateci sapere cosa ne pensate!
Cinebasto vs Webasto: confronto diretto
Questi secondo noi sono i pro ed i contro che abbiamo osservato e che sono più importanti nella valutazione utile ad una scelta.
Non abbiamo volutamente citato l’omologazione che, secondo il nostro modesto punti di vista, va valutato a monte. Quindi consigliamo di installare solo dei prodotti certificati. Oltre alla certificazione assente quindi, queste sono le ulteriori caratteristiche che abbiamo valutato.
Caratteristica | Cinebasto (Economico) | Webasto Air Top EVO 40 |
---|---|---|
Prezzo | Più economico | Costo iniziale più elevato |
Regolazione | Poco precisa | Precisa e stabile |
Canalizzazione | Assente | Presente, distribuzione uniforme |
Rumorosità | Più rumoroso (installato internamente) | Più silenzioso (installazione esterna) |
Durata | Minore affidabilità nel lungo termine | Maggiore durata e affidabilità |
Webasto vs Truma Combi: quale scegliere?
Anche in questo caso abbiamo voluto evidenziare i pro ed i contro più importanti che abbiamo notato tra i due prodotti.
Qualche lettore ci ha fatto giustamente notare che non abbiamo considerato le Truma Combi Diesel. Corretto, ma era fuori dalla nostra esperienza. Sul camper avevamo infatti già installato una Truma Combi a GAS, pertanto non abbiamo preso in considerazione la Truma Combi Diesel in quanto secondo noi non valeva la pena spendere soldi per sostituire tutta la Truma. Tra l’altro avremmo dovuto ricontrollare comunque tutta la canalizzazione per esser certi che non ci fossero dispersioni (a volte si sconnettono i tubi di cartone dalle giunture e dai gomiti in plastica) e soprattutto non siamo certi che l’attuale canalizzazione avrebbe sopportato le temperature leggermente superiori, soprattutto nella prima parte dell’impianto.
Caratteristica | Truma Combi (Gas) | Webasto Air Top EVO 40 (Gasolio) |
Tipologia | Riscaldamento + boiler integrato | Solo riscaldamento, boiler separato |
Consumo | Elevato in inverno, necessita di bombole di gas | Ridotto, utilizza gasolio direttamente dal serbatoio |
Autonomia | Limitata dalle bombole | Elevata, autonomia superiore |
Umidità | Genera più condensa | Ambiente più asciutto |
Libertà di sosta | Dipende dalla disponibilità di gas | Maggiore indipendenza in soste libere |